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29/09/2021

Mobilità elettrica, la classifica della ricarica.

Roma in testa tra le città, la Lombardia la regione con più colonnine di ricarica

 

Da curiosità dal sapore futuristico ad elemento standard del nostro arredo urbano. La crescita delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici nelle nostre città è costante. Certo siamo ancora lontani da una copertura capillare, c’è molto da fare, ma i grandi operatori elettrici sono al lavoro e anche il governo – nel Piano nazionale di ripresa e resilienza che punta a sfruttare i fondi europei – prevede da qui al 2030 oltre 21 mila nuovi impianti di ricarica veloce per fare fronte alla crescita del parco auto elettrico circolante. I segnali di un cambio di passo, insomma, ci sono tutti.

 

Veicoli alla spina, a giugno 168mila sulle strade italiane

 

Partiamo dalla fotografia del presente. Attualmente in Italia, secondo il “contatore” dell’associazione Motus-e circolano 167.197 veicoli, un numero che comprende le auto Bev e Phev, ovvero le 100% elettriche e le ibride plug-in (dato aggiornato a giugno 2021). L’area in cui sono maggiormente presenti le auto elettriche è il Nord-Est, seguito dal Nord Ovest, dal Centro Italia, dal Sud e poi dalle Isole.

 

Infrastrutture di ricarica, il 57% nel nord italia

 

Il totale dei punti di ricarica è di 23.275 in 11.834 stazioni (o colonnine) e 9.453 location accessibili al pubblico. Rispetto alla precedente elaborazione di marzo 2021, che riportava 20.757 punti in 10.531 infrastrutture, il tasso di crescita è aumentato in maniera considerevole, complici sicuramente la ripresa e il miglioramento della situazione pandemica. Si registra, infatti, un incremento di 2.518 punti (+12% contro un +8%, +1.433 nel trimestre precedente) e 1.303 infrastrutture (+12% contro un +8%, +822 nel trimestre precedente). Motus-e segnala però che circa il 15% delle infrastrutture installate risulta attualmente non utilizzabile dagli utenti finali, in quanto non è stato finora possibile finalizzare il collegamento alla rete elettrica da parte del distributore di energia o per mancate autorizzazione, ma tale tasso si è ridotto rispetto al 22% della precedente rilevazione. Delle 11.834 stazioni di ricarica, l’80% è collocato su suolo pubblico mentre il restante 20% su suolo privato a uso pubblico (come supermercati o centri commerciali). In termini di potenza, il 95% dei punti di ricarica è in corrente alternata (AC), mentre solo il 5% in corrente continua (DC). Inoltre, il 19% dei punti sono a ricarica lenta (con potenza installata pari o inferiore a 7 kW), il 77% a ricarica accelerata o veloce in AC (tra 7,5 kW e 43 kW) e solo un 5% veloce in DC (da 44 kW in su) e quasi l’1% ad alta potenza o High Power Chargers – HPC (con potenze di almeno 100 kW). Il 57% circa delle infrastrutture sono distribuite nel Nord Italia, il 23% circa nel Centro mentre solo il 20% nel Sud e nelle Isole.

Roma guida la classifica della ricarica

 

Roma (provincia compresa) è la città italiana con il più alto numero di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici con 788 infrastrutture, per un totale di 1.514 postazioni (i dati Motus-e riportati da L’Automobile sono riferiti al mese di marzo). Dietro la Capitale si trova Milano (area metropolitana), al secondo posto con 482 colonnine di ricarica per un totale di 1.189 punti di ricarica. Sul podio, al terzo posto, c’è Torino dove sono attive 471 stazioni elettriche (937 prese in tutto). Al quarto posto c’è Firenze con 397 colonnine e 749 punti di ricarica; Bologna con 244 infrastrutture e 482 prese di corrente; Bergamo con 240 e 489; Trento (229 colonnine) e infine Treviso, Modena e Perugia con 227, 207 e 200 infrastrutture elettriche (anche in questo caso ognuna dotata di almeno due spine).

 

Lombardia, la regione più’ virtuosa

 

La Lombardia – in base alla rilevazione Motus-e relativa alle Regioni e aggiornata a giugno – con 4.130 punti è la regione più virtuosa, e da sola possiede il 18% di tutte le installazioni. Seguono nell’ordine Piemonte, Lazio ed Emilia-Romagna con il 10% a testa, il Veneto al 9% e la Toscana all’8%. Le sei regioni complessivamente coprono il 65% del totale dei punti in Italia. In termini di crescita relativa, le regioni che hanno incrementato di più i loro punti rispetto a dicembre sono state Trentino-Alto Adige, con un +26% seguita da Friuli-Venezia Giulia +22% e Lazio +19%.

 

Vendite PEV: nel 2021 conquistano quota di mercato del 9,4%

 

Il trend di crescita delle vendite delle PEV (le auto alla spina Plug-in Electric Vehicle, somma di BEV e PHEV) continua in maniera costante. A giugno raggiungono le 14.105 unità toccando un nuovo record sul singolo mese, in termini di quota di mercato pari al 9,4%. A livello aggregato dall’inizio dell’anno la loro quota di mercato è pari al 7,7%, più che raddoppiata rispetto allo stesso semestre del 2020.

 

ALD Green, il Noleggio a Lungo Termine accelera sull’elettrico

 

Il noleggio a lungo termine continua a puntare con forza sulle nuove motorizzazioni. I prodotti di ALD Green consentono di noleggiare veicoli 100% elettrici o plug-in hybrid, con canone tutto incluso, risparmiando sulle spese di rifornimento e superando le limitazioni imposte dalle Ztl, dai blocchi della circolazione e dalle targhe alterne. Oggi, grazie alle soluzioni di ALD Automotive, avere una flotta 100% elettrica con tutti i servizi inclusi per la gestione dei veicoli e dei contratti è molto semplice. L’azienda può decidere se inserire nel canone anche l’infrastruttura di ricarica del veicolo, da installare in azienda o a casa del driver. Può contare inoltre su una piattaforma digitale per l’utilizzo in modalità condivisa della flotta elettrica in Car Sharing. Una soluzione pensata per gestire gli spostamenti in modo più flessibile e per ridurre i consumi e i costi di mobilità. Non bisogna infine dimenticare poi che le auto elettriche godono dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione, mentre le ibride possono contare su esenzioni che variano in durata e percentuale da regione a regione.

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