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29/09/2021

Sostenibile, digitale, integrata. Ecco il new normal della mobilità.

Una mobilità più flessibile e sostenibile, oltre che sicura dal punto di vista sanitario. Un forte sistema di incentivi. E un approccio più aperto da parte del consumatore, oggi maggiormente disposto a mettere in discussione abitudini consolidate e a consumare un passo deciso verso l’innovazione. E’ questo lo scenario della nuova mobilità elaborato da un recente report della società di consulenza McKinsey, “From no mobility to future mobility: Where Covid-19 has accelerated change”.

 

Dalle auto elettriche alle auto connesse

 

Ci si interroga molto su quale sarà il futuro della mobilità e sulle vicende globali che quest’anno accelereranno il cambiamento. McKinsey ha coniato l’acronimo “ACES” per descrivere le tendenze della mobilità del futuro ovvero: Autonomous driving (i sistemi a guida autonoma), Connected cars (le auto connesse), Electrified vehicles (i veicoli a mobilità elettrica) e Shared mobility (i sistemi di mobilità condivisa). Questi trend vanno però calati nella particolare situazione che stiamo vivendo dove la tutela della salute e della sicurezza è prioritaria. In questa fase risultano prevalenti le opzioni che garantiscono un minor rischio di esposizione al contagio e consentono di mantenere la distanza fisica. Secondo McKinsey, quasi il 70% degli utenti negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Giappone e Cina ha dichiarato che sceglierà di andare a piedi o in bicicletta almeno una volta alla settimana anche dopo il ritorno alla vita normale (con un aumento del 6% rispetto ai livelli pre-crisi). Inoltre, anche la micromobilità condivisa, l’e-hailing e il car sharing saranno leggermente più popolari, guadagnando un +1-2% dopo la crisi, dopo aver pagato un prezzo alto nei mesi più complessi del lockdown.

 

Emissioni auto, le diverse strategie nel contesto internazionale

 

L’influenza che arriva dai decisori pubblici a livello internazionale non appare univoca. Se l’Unione Europea, con il Green Deal e il Recovery Plan, ha delineato una strategia della mobilità fortemente orientata verso la riduzione delle emissioni, gli Stati Uniti hanno deciso di ridurre gli oneri normativi per far diminuire i costi di produzione e indirizzare i consumatori verso veicoli più nuovi, più sicuri e più puliti. Bisognerà verificare se l’amministrazione Biden confermerà questa impostazione. Al contrario, il governo cinese ha esteso gli incentivi e i sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici di marca cinese fino al 2022. La Germania ha aumentato il “bonus ambientale” per l’acquisto di nuovi veicoli elettrici fino a 9000 euro; mentre gli incentivi come il bonus mobilità introdotto dal governo italiano hanno portato a una impennata di vendite di biciclette, monopattini e micromobilità in generale. Bisogna anche tenere presente che potrebbe esserci una moltiplicazione di micro-scenari e una forte differenziazione di regole. Le politiche d’intervento potrebbero variare molto non solo da stato a stato, ma da città a città. Di conseguenza i player della mobilità dovranno sviluppare una prospettiva “iperlocale”, ricalibrando la propria capacità di analisi del mercato.

 

Partnership tra player dell’automotive e aziende a forte innovazione

 

Per quanto riguarda lo scenario aziendale saranno incentivati gli investimenti sui veicoli elettrici mirati al potenziamento delle batterie al litio, e saranno soprattutto la Cina e l’Europa le aree maggiormente interessate da un aumento della diffusione e degli acquisti di veicoli a emissioni zero. Un trend che naturalmente interesserà anche il comparto del noleggio a lungo termine. Secondo McKinsey la mobilità del futuro ruoterà attorno a tre pilastri: innovazione, ricerca e sviluppo e partnership. Questo significa una crescita delle economie di scala, forti interazioni non solo tra i player del settore, ma anche tra loro e i grandi operatori tecnologici, capacità di saper gestire l’integrazione di macro e micromobilità. Cresceranno molto i canali digitali e le vendite online che arriveranno a rappresentare il 20-25% delle transazioni entro il 2025.

 

 

Il noleggio a lungo termine accelera sull’elettrico

 

In questo contesto il noleggio a lungo termine, da sempre motore di innovazione e di rinnovamento del settore automotive, appare destinato a recuperare il terreno perduto nel 2020. In un anno difficile il noleggio a lungo termine ha compiuto un salto di qualità importante nell’adozione delle motorizzazioni pulite. Secondo Aniasa nei primi 9 mesi del 2020 le società di noleggio (a lungo e breve termine e in car sharing) hanno immatricolato 5.229 vetture ibride plug-in (+225% sullo stesso periodo del 2019) e 6.132 vetture elettriche (+125% rispetto al 2019). Si tratta di un vero e proprio boom per queste nuove alimentazioni, pur in una fase di forte contrazione del mercato del noleggio. I dati, secondo ANIASA, hanno ancora ampi margini di crescita, se si pensa che queste vetture rappresentano oggi il 5,2% del totale immatricolato a noleggio, percentuale che lo scorso anno era pari all’1% e che nel restante mercato automotive oggi è ferma al 2,4%.

 

ALD e il piano ‘Move 2025’, una rotta verso la sostenibilità

 

ALD Automotive è decisa a favorire la transizione delle flotte verso l’elettrico e a guidare le aziende verso la composizione di un parco auto aperto a soluzioni innovative.  ALD è oggi in grado di procedere all’installazione dell’infrastruttura e delle colonnine di ricarica direttamente in azienda e di mettere in campo – attraverso ALD Consultancy  – un servizio di assistenza ad hoc per la gestione del servizio.

Si tratta di un segnale coerente con lo strategic plan di ALD ‘Move 2025’ che punta a far salire la quota di veicoli elettrificati del 30% entro il 2030 con una riduzione delle emissioni medie di CO2 delle auto della flotta di almeno il 40% rispetto al 2019.

L’obiettivo di ALD come leader del noleggio a lungo termine è quello di contribuire concretamente alla costruzione e alla diffusione sul territorio di un nuovo modello di mobilità. Per questo l’azienda si è strutturata con le soluzioni full electric o ibride di ALD Green. Il noleggio delle auto elettriche è disponibile anche nell’offerta di ALD Flex, formula di noleggio flessibile a breve-medio termine. Senza dimenticare ALD Car Sharing , una soluzione che può davvero contribuire ad accelerare l’ingresso delle auto elettriche nelle flotte aziendali e fare da apripista per la diffusione della mobilità green.

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